Come e cosa fare se i figli fumano
Quasi sempre scoprire che i figli fumano è una doccia fredda per noi genitori. Ma cosa fare per farli smettere? Lo sanno che la nicotina è un pesticida?
Il fumo è una delle dipendenze rispetto alle quali prima o poi un genitore deve confrontarsi con i propri figli adolescenti. La casistica è la più svariata.
♦ Ci sono ragazzi di genitori fumatori che odiano a tal punto il fumo da diventare i paladini delle campagne antitabacco, sia in casa che con gli amici.
♦ Ci sono figli di genitori fumatori, che iniziano a fumare, come abitudine naturale appresa in famiglia.
♦ Ci sono figli di non fumatori che iniziano a fumare per spirito di gruppo con gli amici, per curiosità, per spirito di contraddizione, per noia, per timidezza, per imitazione.
Insomma, i motivi per cui un ragazzo inizia a fumare possono essere i più svariati, ma il punto non è tanto il come e il perché inizia, quanto piuttosto riuscire a farlo smettere. Come sappiamo tutti infatti, e chi fuma lo sa meglio degli altri, il fumo genera dipendenza fisica e anche psicologica.
E' la dipendenza dalla nicotina che rende difficile smettere, una volta che si è iniziato.
D'altra parte il fumo, anche se negli ultimi anni viene contrastato da divieti e massicce campagne antitabagismo, a differenza di altre forme di dipendenza è in qualche modo accettato socialmente, come l'alcol.
Il tabacco viene venduto liberamente, lo Stato incassa dei proventi dalla sua vendita e questo contesto rende difficile poterlo percepire come realmente dannoso.
Alcuni ragazzi, dopo aver provato, trovano il fumo talmente schifosoche se ne allontanano rapidamente in modo spontaneo. Ma ci sono altri ragazzi che invece, superano il disgusto iniziale e diventano fumatori abituali.
♦ Gli spauracchi dei danni che il fumo provoca alla salute, risultano poco efficaci per convincere i ragazzi a smettere di fumare. Il motivo è che è difficile per un adolescente, percepire il pericolo concreto di qualcosa che potrebbe dare i suoi effetti a distanza di anni.
♦ Anche negli adulti fumatori, a quanto sembra, la consapevolezza dei rischi per la salute, non sono deterrenti sufficienti a smettere, nella maggior parte dei casi.
Per aiutare i nostri figli a non fumare possiamo intanto smettere anche noi, se fumiamo, e provare a far leva su alcuni elementi molto concreti e immediatamente efficaci come ad esempio:
♦ il costo delle sigarette,
♦ gli effetti spiacevoli che lascia il fumo all'alito, ai vestiti, alla pelle,
♦ all'immagine sociale negativa che hanno i fumatori, soprattutto nell'ambiente lavorativo
♦ ai danni che il fumo provoca all'attività sportiva, alle prestazioni agonistiche e anche alla vita sessuale
Possiamo affrontare con loro l'argomento dipendenze in senso generale, cercando di entusiasmarli intorno al concetto di autodeterminazione, indipendenza, salute, efficienza fisica e mentale. Tutti elementi compromessi in un fumatore.
♦ Una cosa che è importante sapere è che quando si decide di smettere di fumare, il corpo reagisce per astinenza da nicotinacon una serie di reazioni, tipiche delle dipendenze: tensione nervosa, crampi allo stomaco, iperattività, incapacità di concentrazione, etc. Ma fortunatamente già dopo 3 o 4 giorni l'astinenza comincia a perdere efficacia e dopo 1 settimana il corpo è libero dalla dipendenza fisica alla sostanza. Superata la dipendenza fisica, il corpo dovrà disintossicarsi e per non ricominciare occorre liberarsi anche della dipendenza psicologica.
In tutti i casi i divieti, le punizioni e un clima proibizionista, si rivelano totalmente inefficaci e anzi, possono fare in modo che i ragazzinascondano il vizio del fumo e vengano sostenuti dal fascino del proibito.
Articolo: Paola Caselli
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