SIGARETTE ELETTRONICHE: DRIPPING, LA PERICOLOSA MODA DEI GIOVANI

Sigaretta elettronica. Un adolescente su quattro negli usa pratica il “dripping”, una pratica la cui sicurezza è tutt'altro che certa. Essi infatti inalano i vapori prodotti dal gocciolamento della nicotina liquida direttamente sulle serpentine di riscaldamento invece di inalare dal boccaglio della e-cig, aumentando l'esposizione a tossine e nicotina.

A rivelarlo è stato uno studio condotto dagli scienziati dell'Università americana di Yale. Questa forma di utilizzo della sigaretta elettronica sta diventando sempre più popolare tra i giovani, affascinati dall'effetto che il cosiddetto dripping produce e dal gusto più forte e piacevole che essi ricevono in questo modo.

Ma facendo gocciolare il liquido direttamente sulla bobina della batteria ad una temperatura superiore rispetto a quella dell'inalazione c'è il rischio di aumentare l'esposizione a sostanze chimiche nocive come la formaldeide, acetaldeide, acroleina.

Lo studio di Yale, il primo di questo genere, suggerisce di svolgere altre analisi sulla tossicità dei vapori caldi prodotti dal gocciolamento, e sulla base di esse si dovrebbero imporre maggiori restrizioni per evitare che i liquidi delle sigarette elettroniche possano essere assunti in modo diverso.

“Una delle preoccupazioni che ho è quando faccio riferimento all sicurezza e ai rischi delle sigarette elettroniche è quella degli usi alternativi”, ha detto Suchitra Krishnan-Sarin, professore di psichiatria di Yale e primo autore dello studio. “Quello che stiamo scoprendo con il nostro lavoro con i giovani è che essi in realtà utilizzano questi prodotti elettronici per altri comportamenti, non solo per assumere il vapore”.

Un'abitudine poco sana che diventa ancora più pericolosa.

 

Articolo: Francesca Mancuso

 


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